Il tema della mobilità sostenibile, caro ad alcuni soci, ferventi promotori della ciclabilità, ha assunto sempre maggiore importanza all’interno della nostra associazione tanto che abbiamo deciso di iniziare ad informarci e formarci con strumenti tradizionali e non, scoprendo quanto il tema fosse piuttosto caldo e condiviso dalla parte attiva della cittadinanza modenese.
A partire dalla fine del 2012 abbiamo iniziato a raccogliere dati on-line, intervistare cittadini e organizzare tavole rotonde e mostre in facoltà; abbiamo promosso il sondaggio Sgàget, dimostrando di fatto che, già ora, a Modena, i mezzi più sostenibili (bici e bus) sono anche i più rapidi per gli spostamenti più brevi (sotto i 4km) che sono anche quelli che i cittadini compiono maggiormente per gli spostamenti casa/scuola-università-lavoro.
Abbiamo fatto interventi in iniziative pubbliche organizzate dal Comune e lavorato in rete con le altre associazioni locali che si occupano di mobilità, dando vita al Coordinamento di Associazione per la Mobilità Nuova di Modena con il quale abbiamo scritto un decalogo di proposte per i prossimi 5 anni.
Abbiamo realizzato il secondo esperimento nazionale di intervento partecipato di moderazione del traffico con la realizzazione di una zona 30 temporanea e sperimentale nel quartiere Sacca di Modena, realizzando alcuni piccoli interventi per rendere gli spazi del quartiere funzionali alle esigenze delle persone e non solo delle loro auto.